I miei summer camp di robotica sono nati da una semplice richiesta di continuare i miei corsi di robotica anche d'estate, senza interromperli, e dalla voglia di poter partecipare fisicamente, da parte dei bambini a cui ho fatto i corsi su skype durante l’anno.
I Summer camp di robotica che hanno visto come protagonisti bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, impegnati in tante attività diverse.
Dovete sapere che proprio questo è il punto di forza dei miei summer camp, come dei corsi di robotica.
Le offerte che si trovano normalmente sono abbastanza settoriali: di robotica o di gioco o di formazione.
Le mie attività uniscono in un solo programma tutti questi aspetti diversi della formazione dei bambini, perché le persone sono tali nel loro poliedrico insieme!
Le nostre giornate scorrevano all'Oratorio di San Michele tra laboratori creativi, sport, grandi giochi e un po’ di introspezione sulle emozioni.
Quando tornavamo, al pomeriggio, ci dedicavamo alla robotica, non solo cose da nerd, ma da maker: colla a caldo, saldatore, pezzi di plastica, motori, bastoncini e anche siringhe...
Detto così sembra una cosa strana, in realtà i bambini hanno costruito, in una settimana, un braccio robotico e un camion motorizzato in grado di andare in giro e caricare e scaricare oggetti.
La cosa più bella è che hanno appreso i principi della potenza idraulica giocando e divertendosi. Anche a 5 anni!
Le nostre giornate proseguivano con giochi in piscina. Le colazioni e le cene erano fuori, al tramonto, a bordo piscina.
Dopo cena, tutte le sere si cimentavano in un grande gioco catapultandoci in un universo parallelo dove c'erano diverse sfide da risolvere con alieni, dinosauri, messaggeri, streghe, fantasmi e molto molto altro...
Il divertimento alla luce delle torce per risolvere gli enigmi era assicurato!
Per rendere poi l'esperienza ancora più avventurosa ed entusiasmante, alla sera si dormiva in tenda tutti insieme: anche questo è stato un aspetto gradito da bambini e genitori: i bambini sperimentavano (molti per la prima volta!) l’ebbrezza di un campeggio, mamme e papà erano tranquilli perché la tenda era montata in un giardino recintato e il bagno era in casa.
Siamo stati insieme 24/24 sempre mettendo il divertimento e la felicità dei bambini al primo posto, per riuscire a rendere per ognuno, ovviamente per motivi diversi, indimenticabile la settimana passata qui.
E’ stato bello vedere come i bambini fossero molto autonomi e collaborativi, aiutandosi tra di loro.
Si dimenticavano di chiamare a casa e non avevano mai tempo per farlo!
Hanno seguito ogni viaggio immaginario con grande interesse e preso contatto con le loro paure (ad esempio quella del buio o quella del dormire fuori casa per la prima volta) per cercare di superarle e sono stati bravissimi!
La soddisfazione più grande per me: i messaggi ricevuti nei giorni successivi dalle mamme e dai papà e i messaggi vocali di quelli che ormai chiamo ‘i miei bambini’ che non vedevano l’ora di rifare qualche weekend in attesa della prossima estate!
Per tanti di loro anche la presenza di Cailin, un bimbo perfettamente bilingue che ci correggeva la pronuncia insegnandoci l'inglese è stato un grande valore aggiunto.
Un grande obiettivo raggiunto per me e tanti nuovi progetti e – perché no? – sogni da portare avanti: la mia aula nuova a S. Michele completamente ristrutturata è quasi pronta per le attività e tantissimi nuovi corsi per ogni età, per bambini, ragazzi ed adulti a partire a settembre!
A proposito? E i summer camp degli anni successivi li avete già visti? Si sono evoluti tantissimo!!!
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